Convalescenza in Leretta

Fontainemore, 12 marzo 2016

Dopo un mese buono di malanni vari, provo a ri-calzare gli sci. Autonomia limitata, incognita sulla tenuta “atletica”, allora, dato che c’è un po’ di neve anche nelle nostre zone, perchè non andare a ripassare la Leretta?

Che non fosse in grandi condizioni lo sapevo, anche se solo due giorni fa c’era un bel po’ di polvere, nei pendii alti, quelli appetitosi che contano. Oggi è andata diversamente. La salita è ben agevolata dalla stradina. Le tracce sono abbastanza cinghialate dai numerosissimi passaggi di “tutti un po'”, con grande contributo tritativo dei cingolati ciaspolari.

La neve: bella farina, con discreti angoli ancora vergini scendendo al pianoro del Crest, dal Plan du Juc. Calzate nuovamente le pelli, ritorniamo alla sommità della Leretta, per scendere in uno dei pendii ad ovest, sfruttando l’ombra dei boschi. Il primo tratto è di bella crosta portante. Poi, stando nei lati sempre più ombreggiati si fanno ancora delle belle curve su farina. Improvvisamente, prima di rientrare sulla stradina, altro bello strato di crosta portante, ma poco piacevole, anche cercando più ombra possibile.

Poi, per fortuna, “santa stradina” per ritornare alla macchina. Come gita di convalescenza, anche se la neve non era eccezionale, va bene così … 🙂


Trace GPS di oggi:

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