Pre Saint Didier, Orrido

Questo non è un vero e proprio articolo da blog o chissà cos’altro. Ero nei paraggi di Pre Saint Didier, un giorno di dicembre, di questo bizzarro e secchissimo inverno 2015-2016, di ritorno dall’emonzionantissima alba che avevo appena vista, di fronte al Monte Bianco, sulla Cresta de la Saxe. Quindi, per ottimizzare il chilometraggio e non farmi un altro giro nella profonda Val d’Aosta, ho deciso di fare quattro passi in zona Orrido, visitandolo alla “vecchia maniera”, cioè a piedi, camminando di fianco alla Dora di La Thuile. Un’idea non felicissima, ma …

L’unica notizia che posso condividere è che, per venire a fare foto in questo angolo di mondo, ho dovuto aggirare una rete e infrangere un divieto, transitando a mio rischio e pericolo sotto l’imponente parete rocciosa, che perde i pezzi, alla destra orografica della Dora di La Thuile. E’ davvero un peccato che qui sia “chiuso al traffico”, perchè l’imponente passerella metallica costruita esattamente 200 metri sopra, sarà anche aerea e spettacolare, ma non ti fa vivere l’esperienza “Orrido”, facendotelo ammirare in tutta la sua imponenza, faccia-a-faccia.
Peccato!